lunedì 21 febbraio 2011

Tra tegole e cielo di Marco Menichini

Prima di abitare nel mondo penso che, 
stavo dentro un suono profondo dove anche se,
tra tegole e cielo non c'era armonia,
bastò un minuto per una magia.
Ogni cosa ha un senso e per ognuno sarà,
lo specchio la risposta per chi prende e chi dà,
tra tegole e cielo è più o meno com'era,
ma non ho mai chiesto perchè

dove sei, dove sei, dove sei,
penultima fila in quell'inverno lungo che,
venne la neve leggera e assordante
sul vetro appannato a dipingere un età,
dove sei, dove sei, dove sei,
restavi in silenzio dietro scudi a goccia per
difendere il mondo che volevi e vorrei
ma il mondo non ti ha mai difeso,
e adesso dove sei

c'è un confine, un muro, e ci pensiamo aldilà,
attori e passeggeri sopra un treno che va,
per mille stazioni, chi scende, chi spera,
tra mille sguardi, ma tu

dove sei, dove sei, dove sei,
penultima fila ma l'inverno è andato via,
sarà che oggi piove, sarà che per me
cercarti ha sempre senso,
trovarti anche un momento,
per dirti che non muore niente,
se vuoi farlo vivere, dove sei,
ohh sarà che oggi piove, domani chissà,
se il pianto avrà un ricordo,
o il colore di un età

prima di abitare nel mondo penso che,
stavo dentro un suono profondo dove anche se... 


Between tiles and sky Marco Menichini

Before living in the world I think, 
I was in a deep sound, where even if
between tiles and the sky there was harmony,
one minute was enough for a spell.
Everything makes sense and everyone will be,
the mirror the answer for those who give and take,
between tiles and the sky is more or less as it was,
but I never asked why

where you are, where you are, where you are,
the penultimate row in that winter along that
the snow was light and deafening
on the glass to paint a tarnished age
where you are, where you are, where you are,
remained silent behind shields to drop
defend the world that you wanted and I would
but the world has ever defended,
and where are you now

there is a boundary, a wall, and we think beyond,
actors and passengers on a train that goes,
per thousand stations, who falls, who hopes
a thousand eyes, but you

where you are, where you are, where you are,
penultimate row but the winter is gone,
is that it rains today, it will be for me
seek always make sense,
find even a moment,
to tell you anything that does not die,
if you want to do it live, where you are,
ohh is that it rains today, tomorrow who knows?
if the plant will have a memory,
or the color of an age

first to live in the world I think,
I was in a deep sound, where even if ...

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