giovedì 29 dicembre 2011

1940, il monologo di Chaplin rivive ancora...dal film "Il grande dittatore"



                      Charlie Chaplin from the end of film The Great Dictator


Discorso finale all'umanità

Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'avidità ci ha resi duri e cattivi; pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e, qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie: siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto: "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo". Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah! L'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.


Final speech to humanity


I'm sorry, but I do not want the Emperor is not my job, do not want to rule or conquer anyone. I would like to help everyone if possible: Jews, Arians, blacks and white men. All of us human beings we should always help us, we should only enjoy the happiness of others, not hate and despise one another. In this world there is room for everyone. Nature is rich enough for all of us, life can be happy and wonderful, but we have forgotten. Greed has poisoned our hearts, has plunged the world in hatred, led us to goose-stepping among the most abject. We have the means to space, but we closed in on ourselves. The car gave us abundance poverty, science has turned into a cynical, greed has made us hard and bad, we think and feel too little. More than machinery we need humanity; more than skill, we need kindness and gentleness. Without these qualities, life is violence and all is lost. Aviation and the radio have approximated the nations, the very nature of these inventions cries out for the goodness in man, cries out for universal brotherhood, the unity of humanity. Even now my voice is reaching millions of people around the world, millions of men, desperate women and children, victims of a system that requires men to torture and imprison innocent people. To those who hear me, I say, do not despair! The greed that controls us is just a bad passenger, the bitterness of men who fear the way of human progress. The hate of men will disappear along with the dictators and the power taken from the people who have returned to the people, and use any means, freedom can not be suppressed. Soldiers! Do not give in to brutes, men who despise you and exploit you, telling you how to live, what to do, what to say, what to think, that regiment, will condition, treat you like cattle. There is delivered to these people without a soul, machine men, with machines in place of the brain and heart. You are not machines, you are not beasts are men!You have love in the heart of humanity, you do not hate those who hate are those who have not the love of others. Soldiers! Do not defend slavery, but freedom! Remember in the Gospel of St. Luke says, "The Kingdom of God is in the heart of man." Not one man or group of men, but of all men. You! You, the people, you have the power to create machines, the power to create happiness. You, the people, you have the strength to do that life is beautiful and free, to make this life a wonderful adventure. So, in the name of democracy, we use this force. Let us join! We fight for a new world that is better! That gives all men work with young people a future, the old security. Promises these things brutes came to power, they lied! They have kept those promises, and never will! The dictators are free, perhaps because they make the people slaves. So we fight to keep those promises! We fight to rid the world, eliminating barriers and boundaries, eliminating the greed, hatred and intolerance. We fight for a sensible world. A world where science and progress will give all men the well-being. Soldiers, in the name of democracy, be united!Hannah, can you hear me? Wherever you are, trust. Look up, Hannah! The clouds thin out: the sun begins to shine sooner or later emerge from the darkness into the light and live in a new world. A world where more good men will rise above their greed, their hate, their brutality. Look up, Hannah! The human spirit will find its wings, and finally begin to fly, to fly towards the light on the rainbow of hope toward the future. The glorious future that belongs to you, to me, to all of us. Hannah looks up, up there.


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